Alfa Romeo

societa Anonima Lombarda Fabbrica Automobili

ITALIA (dal 2019 Svizzera)

Fondatore : Nicola Romeo (1876-1938)

Campione del Mondo piloti 1950 e 1951


GP DISPUTATI
214
DEBUTTO1950 Gran Bretagna
ULTIMO GP2023 Abu Dhabi
VITTORIE10
POLE POSITIONS12
GIRI VELOCI16
PODI26

N.B per motivi statistici vengono conteggiati anche i GP dal 2019 al 2023 disputati con telai di progettazione Sauber e motori Ferrari, il sito, in reltà, ritiene dche poco o nulla abbain oa che fare con la storia dell’ALFA Romeo.

Fondata il 24 giugno 1910 a Milano come A.L.F.A. (acronimo di “Anonima Lombarda Fabbrica Automobili”, nel 1918 cambiò nome in “Alfa Romeo” in seguito all’acquisizione del controllo della società da parte di Nicola Romeo. L’Alfa Romeo appartenne all’Istituto per la Ricostruzione Industriale dal 1933 al 1986, quando fu venduta al gruppo Fiat prima di diventare nel 2014 un marchio di Fiat Chrysler Automobiles e dal 2021 della società Stellantis. La prima divisione aziendale dell’Alfa Romeo destinata esclusivamente alle competizioni automobilistiche fu l’Alfa Corse, che venne fondata nel 1938. Questo reparto si occupava della progettazione, della realizzazione e della manutenzione delle vetture da competizione, e fu inizialmente gestito da Enzo Ferrari. Nel 1963, per volere di Giuseppe Luraghi e grazie all’impegno di Carlo Chiti, nacque invece l’Autodelta, che l’anno successivo si tramutò nella sezione corse della casa del Biscione. Questo reparto esterno fu realizzato per dotare l’Alfa Romeo di una struttura snella e indipendente che sollevasse la casa madre dal cospicuo lavoro connesso alle competizioni.Nel 1966 l’Alfa Romeo acquistò l’Autodelta, che divenne quindi il nuovo reparto corse ufficiale della casa sostituendo quello interno all’azienda. Nel 1985 l’Autodelta fu liquidata e dall’anno successivo le gare tornarono a essere gestite dalla storica sezione corse della casa del Biscione.

Formula 1

L’inizio degli anni cinquanta fu caratterizzato dalle due vittorie al Mondiale di Formula 1. L’Alfa Romeo conquistò infatti le prime due edizioni di questo campionato aggiudicandosi il titolo nelle stagioni 1950 e 1951 grazie, rispettivamente, a Nino Farina a bordo di una 158.ed a Juan Manuel Fangio, che invece pilotava una 159.  Dopo questi due allori l’Alfa Romeo si ritirò momentaneamente . Dopo aver fornito i motori a diverse squadre, sopratutto alla Brabham, nel 1979 ritorna in F1 ma con scarse soddisfazioni e senza vincere neppure un Gran Premio. Il miglior risultato della casa del Biscione ottenuto nel suo ritorno in Formula 1 fu il sesto posto nel campionato costruttori del 1983., la squadra corre fino al 1985, anno disastroso con zero punti conquistati, Tuttavia il materiale umano utilizzato dall’ALFA Romeo dal 1979 al 1985 ear di prim’ordien, corsero infatti per la scuderia lomnarda : 1979 Giacomelli e Brambilla (la stagione fu disputata parzialmente), 1980 Giacomelli e Depailler, sostituito dopo il tragico incidentye mortale perima da Brambilla e poi da debuttante DeCesaris, Giacomelli ottiene la pole nell’ultimo Gp della stagione, Watkins Glenm e conduce la gara per 31 giri su 59, dovendosi poi ritirare per un banale problema all’accensione, solo 4 però i punti conquistati a due quinti posti di Giacomelli, nel 1981 le prospettive erano ottime, vine ingaggiato l’esperto Maro Andretti, purtroppo il campionato é invece deludente con soli 10 punti conquistati, un quarto posto di Andretti alla gara di esordio ed un quarto ed un terzo posto di Giacomelli nelle ultime due gare, Nel 1982  ritorna, dopo un anno in McLaren, Andrea Decesaris. E’ lui che ottiene i migliori risulati, una pole a Long Beach,m dove rimane i testa per i primi 14 giri,superato da Niki Lauda e pois si ritira al 33^ giro quando era in seconda posizione, terzo nel rocambolesco GP di Moanco, dove avrebeb anche potuto vincere nelk caos degli ultimissimi giri e sesto in Canada, Giacomelli arriva quinto in Germania, alla fine solo 7 i punti conquistati, Nel 1983 Giacomelli viene  sostituito da Mauro Baldi, é la stagione migliore, sono 18 i punti totalizzati, Baldi ottiene unn sesto ed un quinto posto, Decesaris due secondi posti (Germania e Sud Africa) ed un quarto nel GP d’Europa a Brands Hatch, in Belgio, partito terzo, si porta subito al comando e conduce la gara per 18 giri, ottenendo anche il Giro più veloce, ma poi perde posizioni e si ritira per un problema al motore, da quel campioantro l’ALFA abbandona il V12 apirato per passare al turbo V8. Nel 1984 il team camba lo sponsor, passando dalla Marlboro alla Benetton, inoltre cambiano entrambe i piloti, arriva la copia Patrese/Cheever, nonostante l’ottima scelta di piloti i risultati non arrivano, 11 punti nel 1984 (8 Patese, con un terzo posto a Monza come unico acuto) e solo 3 per Cheever, la stagione 1985 é disastrosa, zero i punti conquistati, a fine anno l’ALFA Romeo si ritira dalla F1, rimanendo per unn paio di stagioni solo come fornitore di motori al piccolo team italiano Osella. Nel 2018 il nome ritorna come sponsor della Sauber della Sauber e poi come entrant dal 2019 anche se il telaio é sempre costruito in Svizzera ed il motore é Ferrari, i risultati sono tutt’altro che esaltanti. Nel 2019/20/21 i piloti sono Kimi Raikkonen ed Antonio Giovinazzi, nel 2019 arrivano 57 punti (43 Raikkonen) con un discreta prima parte di stagione ed un exploit in Brasile (penultima gara) con Raikkonen quarto e Giovinazzi quinto, nel 2020 i punti sono solo 8, quattro a testa, 3 noni e due decimi posti, Nel 2021 ne arrivano 13, Raikkonen 10, cion due ottavi posti del finlandese, in due gare sostituito per Covid da Robert Kubica. A fine anno Raikkonen si ritira dalle gare e viene sostituito dal connazionale Valterri Bottas, anche Giovinazzi viene lasciato a piedi (e con questo la F1 non ha più piloti italiani) e sostituito dal cinese Guanyu Zhou, dotato di buoni appoggi economici.Per la prima volta nella sua storia l’ALFA Romeo non ha piloti italiani in squadra, l’inizio di stagione é buono e Bottas ottiene un quinto posto ad Imola, i punti del finlandese saranno alla fine 49 contro i sei del compagno di squadra che ottiene il GPV in Giappone, Nel 2023 va decisamente peggio, con soli 16 punti (nono posto davanti solo alla Haas), 10 punti Bottas e 6 Zhou che prende il GPV negli ultimi giri del GP di esordio in Barhein grazie a gomme nuove. Nel 2024 cessa la collaborazione con la Sauber, che riprende la vecchia denominazione, finisce finalmente così un grosso e spiacevole equivico di una operazione commerciale che ha coinvolto un marchio storico delle gare automobilistiche senza che ne nella progettazione del telaio ne del motore (sempre Ferrari) l’ALFA Romeo fosse coinvolta, insomma un adesivo sulle Sauber.

I PROGETTISTI

  • 1950: Alfa Romeo 158 – Gioacchino Colombo
  • 1950: Alfa Romeo 159, 159A, 159B – Gioacchino Colombo
  • 1979: Alfa Romeo 177 – Carlo Chiti
  • 1979: Alfa Romeo 179, 179C, 179D, 179E, 179F – Carlo Chiti, Robert Choulet
  • 1982: Alfa Romeo 182 – Gerard Ducarouge
  • 1983: Alfa Romeo 183T, 183TB – Gerard Ducarouge
  • 1984: Alfa Romeo 184T – Luigi Marmiroli, Mario Tollentino, Bruno Zava
  • 1985: Alfa Romeo 184TB – John Gentry
  • 1985: Alfa Romeo 185T, 185TB – John Gentry
  • 2019: Alfa Romeo C38 – Simone Resta – Luca Furbatto – Jan Monchaux
  • 2020: Alfa Romeo C39 – Alessandro Cinelli – Luca Furbatto – Jan Monchaux
  • 2021: Alfa Romeo C41 – 

 

Modelli mai utilizzati in gara:
1953 Alfa Romeo 159 Back seater test per modello 160
1954 Alfa Romeo 160 Macchina rivoluzionaria a forma di sigaro destinata al nuovo motore F1 da 2,5 litri. Il motore a dodici cilindri alimenterebbe tutte e quattro le ruote, con il conducente seduto dietro il differenziale posteriore
1982 Alfa Romeo 179T test per progetto turbo
1982 Alfa Romeo 182T preparazione della 183T
1996 Alfa Romeo 185 testata da Arnoux sulla pista di  Balocco (VC) in vista della fornitura dei motori alla Ligier

vedi anche gare fuori campionato