Tyrrell
GRAN BRETAGNA
Fondatore : Ken Tyrrell (1924-2001)
Campione del Mondo (Costruttori) nel 1971
Campione del Mondo (Piloti) nel 1971 (Jackie STEWART), 1973 (Jackie STEWART)
| GP DISPUTATI | 430 |
| DEBUTTO | 1970 Canada |
| ULTIMO GP | 1998 Giappone |
| VITTORIE | 23 |
| POLE POSITIONS | 14 |
| GIRI VELOCI | 20 |
| PODI | 77 |
La Ken Tyrrell Racing nasce nel 1960 da Ken Tyrrell, già commerciante di legname e direttore sportivo. Emerge la capacità di potere gestire una squadra quando dovette sostituire temporaneamente John Cooper, infortunatosi in un incidente stradale, nella omonima scuderia. Gestendo una squadra di F.2 scopre un talento emergente, John Young Stewart, soprannominato Jackie. Nel 1968 il binomio arriva in F.1 con un telaio Matra e un motore Ford. L’anno successivo è ora del titolo. La Matra impone alla squadra di utilizzare il motore francese ma Tyrrell e Stewart la pensano diversamente e le strade di Tyrrell e Matra si dividono, nascer cosi il Team Tyrrell di F1 (Tyrrell Racing Organisation), non avendo una monoposto disponibile vengono acquistate tre auto da un nuovo costruttore, la March la March, al primo Gp, in Sud Africa Stewart conquista la pole position e vince la seconda gara in Spagna, nel 1970 non arrivano altre vittorie ma a fine anno arriva la Tyrrel 001 che Stewart porta subito in pole, stabilendo l’incredibile record di due pole con un costruttore al debutto nello stesso campionato. Va detto che inizialmente Tyrrel numerava i suoi modelli singolarmente, così da 001 a 005, mentre una numerazione per tipo comincia solo con la 006 (006/1, 006/2..) Nel 1971 Stewart non ha rivali, vinceil campionato con 62 punti contro i 33 del secondo classificato Peterson, la Tyrrell vince 7 gare su 11 ed il titolo costruttori con 73 punti contro i 36 della BRM. Dopo dei problemi tecnici nel 1972, Stewart é secondo dietro a Fittipaldi, giunge il terzo alloro il successivo anno. Assieme allo scozzese si era formato un giovane pilota francese, François Cevert. A metà stagione Stewart annuncia il suo ritiro dalle corse e perciò per Cevert si prospetta un futuro vincente, ma lo aspetta l’appuntamento con il destino a Watkins Glen a ottobre. Con la squadra da rifondare si affida al sudafricano Scheckter e la scelta risulta azzeccata. Jody é sempre tra i primi nel 1974 e nel 1975. A partire dal 1973 le Tyrrell vengono vendute anche a privati ma si tratta di monoposto dismesse dal team ufficiale, la Tyrrell, contrariamente ad altri costruttori inglesi ha sempre concentrato gli sforzi solo sul team ufficiale di F1 e non su altre categorie o su clienti privati. La finisce comunque in Sud Africa per Eddie Keizan,. Mentre la 006/2 che aveva ottenuto quattro vittorie appartiene a Jackie Stewart. Nel 1976 stupisce il mondo della F.1 con la P34 dotata di 4 ruotine anteriori, il primo anno giungono grandi risultati, Scheckter vince in Svezia davanti al compagno di squadra Depailler, il successivo lo sviluppo si arena e non permette ulteriore crescita, vengono così cedute le 007, una era già finita in Sud Africa al fratello di Jody Scheckter, Ian, che vince sei gare del locale campionato e poi la usa in due edizioni del GP di casa, dal Gp di Germania il modello 007/4 va al team Rondini di Pesenti Rossi, il 007/5 verrà usato in due edizioni del Gp di Giappone, mentre il modello 007/6 va ad Otto Stuppacher. In seguito nessuna altra monoposto di Tyrrell sarà utilizzata da privati in F1, mentre un paio di Tyrrell 008 correranno nella Formula 1 Inglese nel 1980 e nel 1982. Partito Scheckter per la Wolf nel 1977 e Depailler (che nel 1978 vince il Gp di Montecarlo) per la Ligier nel 1979, comincia un periodo di offuscamento interrotto dalle due vittorie di Alboreto,(Las Vegas 1982 e Detroit 1983) le ultime due di un motore Ford Cosworth e di un aspirato prima dell’egemonia turbo e anche le ultime del team Tyrrell. In questi anni il team vive anche problemi economici e spesso inizia i campionato senza sponsor, nel 1979 e nel 1980 viene occasionalmente schierata anche una terza vettura in alcune gare di fine campionato. Tuttavia la squadra non rinuncia a far correre piloti di valori o giovani promettenti, corrono per TyrrelL Jarier e Pironi (1979) Jarie e Daly (1980), Cheever ed Alboreto (1981), nel 1983 arriva anche lo sponsor Benetton e l’americano Sullivan a fianco di Alboreto. Nel 1984 con una coppia di debuttanti terribili, Bellof e Brundle, la Tyrrell stuzzica spesso le grandi. Il tedesco arriva terzo a Monaco sotto il diluvio, Brundle secondo a Detroit. A fine gara scoppia un clamoroso caso: nei rifornimenti la squadra aggiungeva alla benzina delle palline di piombo per rientrare nel peso minimo. La decisione è clamorosa: in tutte le gare precedenti, la Tyrrell viene tolta di classifica ed è impedita la partecipazione fino alla fine della stagione. Nel 1985 finalmente anche Tyrrell cede al turbo montando i motori Renault, l’anno é funestato dalla morte, in una gara Endurance del promettente Stefan Bellof, a fine anno arrivano solo 7 punti, 4 di Bellof ottenuti ancora con il Cosworth e tre di Capelli, che aveva sostituito il tedesco nelle ultime gare. Nel 1986 i due piloti sono Brundle ed il francese Streiff, i punti sono 11, nel 1987 la squadra ritorna al Ford Cosworth portato a 3,5 e quindi più competitivo contro i turbo, i due piloti, Palmer e Streiff conquistano 11 punti , nel 1988 a fianco di Palmer arriva Bailey, nonm é un buon campionato, solo 5 punti e diverse non qualificazioni. Meglio il 1989, ritorna Alboreto che conquista anche un podio in Messico, in seguito sarà sostituito da Jean Alesi al suo esordio ed in due gare da Herbert, i punti sono in tutto 16 (Alesi 8, Alboreto 6, Palmer 2). Nel 1990 esplode il talento di Jean Alesi che grazie alla 019 disegnata da Harvey Postlethwaite giunge secondo a Phoenix e Monaco meritando la fiducia della Honda per il 1991, anche perché in squadra correva Nakajima, al posto di Alesi passato alla Ferrari, arriva l’italiano Stefano Modena, i risultati sono al di sotto delle aspettative: solo un secondo posto di Modena a Montreal. Nel 1992 il teama monta i motori Ilmor ed arrivano 8 punti, tutti di De Cesaris, mentre Grouillard rimane a zero, a partire dal 1993 la Tyrrell viene motorizzata dalla Yamaha, ma i risultati non sono gran cosa, De Cesaris e Katayama non fanno punti nel 1993, mentre va meglio nel 1994 (Blundell 8 , Katayama 5), nel 1995 e nel 1996 il finnico Salo conquista 5 punti mentre Katayama rimane a zero. Finita la collaborazione con la Yamaha, invero poco felice, si ritorna al Ford, ma ormai la Tyrrell é solo i lontano ricordo della squadra degli anni 70, nel 1997 Salo ottiene due punti mentre Jos Verstappen zero, l’ultimo campionato, il 1998, é veramente un disastro, con due piloti non all’altezza del prestigioso team, Rosset e Takagi. Nell’inverno 1997-1998 la Tyrrell viene rilevata dalla British American Tobacco e chiude la sua storia nel GP Giappone 1998, Ken Tyrrell scompare poco dopo, nel 2001. In seguito la BAR cederà la squadra alla Honda, nel 2009 sarà Brawn Gp e dal 2010 Mercedes.
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I PROGETTISTI |
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