GUIDOBALDI

Questa vettura era decisamente troppo complicata per un solo uomo, ma ha avuto il merito di costruirla e guidarla, anche se era inguidabile, visto che non erano le ruote a pendere, ma il telaio. In effetti, il sistema di sospensioni era molto sofisticato e era stato oggetto di una domanda di brevetto. Il motore, anch’esso disegnato da Guidobaldi nel 1953/54, era straordinario quanto il telaio: un 8 cilindri a stella. Dopo essere stata esposta al museo dell’automobile di Mougins, l’auto è stata acquistata da un privato.