Cosworth

Su incarico della Ford e del proprietario della Lotus Colin Chapman, nel 1966 Costin e Duckworth unirono due motori a quattro cilindri FVA in un unico motore V8, creando il DFV (Double Four Valves, ovvero “doppio quattro valvole”, dove “doppio” è riferito alla fatto che fossero due testate derivate dal FVA e “quattro valvole” evidentemente al numero di valvole per cilindro) che sarebbe diventato leggendario in Formula 1. Si trattava di un motore semplice, robusto e molto potente; infatti, vinse già alla sua prima gara, il Gran Premio d’Olanda 1967, montato sulla Lotus 49 di Jim Clark. A partire dal 1968 fu a disposizione di ogni costruttore che desiderava acquistarlo. Questo diede vita alla F1 degli anni settanta in cui la gran parte delle squadre costruiva la propria vettura intorno a un Ford-Cosworth DFV e a un cambio Hewland (Enzo Ferrari li definì per questo “assemblatori”) avendo poi mano libera su telaio e meccanica. Il risultato finale fu di 155 vittorie in Gran Premi fino al 1983, oltre alle edizioni del 1975 e del 1980 della 24 Ore di Le Mans. Cosworth ha provato a realizzare una intera vettura di Formula 1 per il Campionato mondiale del 1969, su progetto di Robin Herd, caratterizzata da una trasmissione a 4 ruote motrici realizzata in proprio (oltre naturalmente al motore DFV, in una versione di magnesio). Avrebbe dovuto gareggiare al Gran Premio di Gran Bretagna ma il progetto fu cancellato senza ulteriori annunci e Herd lasciò l’azienda per fondare la March. Il pilota sarebbe dovuto essere Trevor Taylor, già compagno di squadra di Jim Clark alla Lotus dal 1961 al 1963 e con una certa esperienza anche se da qualche anno fuori dal mondiale.

Iscritta al GP di Gran Bretagna 1969 con Trevor Taylor, nr. di gara 17, modello Cosworth 1 Ford Cosworth (entrant Mike Costin)