HONDA
La Honda arriva in Formula 1 nel 1964 ed é il primo approccio del Giappone con la massima categoria, corre con una propria squadra e vince anche due gare, nel 1965 con Ginther e nel 1967 con Surtees, la vittoria di Ginther nell’ultima gara del campionato chiude l’era della cilindrata 1,5 litri, nel 1966 la Honda non ha subito pronto un 3,0 e partecipa solo alle ultime gare, nel biennio 1967/1968 ottiene buoni risultati ma poi si ritira, il ritorno in piena epoca turbo solo come motorista riserverà grandi soddisfazioni, per favorire lo sviluppo del nuiovo propulsore vine, di fatto, creato un nuiovo team di F1, la Spirit, con questa monoposto Johansson porta al debutto in Gran Bretagna il turbo nipponico che sarà utilizzato dalla Spirit in 6 gare di campionato, nell’ultimo Gp in Sud Africa il motore é installato sulle Williams di Rosberg e Lafitte ed arrivano anche i primi punti con un quinto posto del pilota finlandese che, nel campionato 1984, coglie il primo successo dopo il ritorno vincendo il Gp degli Stati Uniti. Nel 1985 arrivano quattro vittorie, due di Mansell e due con Rosberg. Nel 1986 in Williams arriva Nelson Piquet e le vittorie sono ben 9, Mansell vince 5 gare ed arriva secondo nel mondiale a soli 2 punti da Prost, Piquet ne vince 4 ed arriva terzo, la Williams-Honda conquista il titolo costruttori con 141 punti contro i 96 della Mclaren ed i titolo piloti sfugge all’ultima gara con Mansell che si ritita e Piquet che arriva a meno di 5 seconfi da Prost. Piquet vince il mondiale nel 1987 battento di compagno di squadra Mansell, anche in questo campionato il titolo costruttori é agevolmente vinto dalla Williams, in questo campionato il propulsore nipponico viene fornito anche alla Lotus, Senna vince due gare con la Lotus, Piquet ne vince 3 e Mansell ben 6, i primi tre piloti della classifica finale sono motorizzati Honda: Piquet 73, Mansell 61 e Senna 57, il titolo costruttori va ovvimanete alla Wiliams mentre la Lotus é terza a causa del poco apporto del secondo pilota Nakajima, primo giapponese a gareggiare nel mondiale di F1 fuori patria. Nel 1988 la Honda abbandona la Williams e passa alla Mclaren dove arriva Senna al posto di Piquet che va alla Lotus, le Mclaren-Honda vincono 15 della 16 gare in calendario, sono in Italia, causa ritiro, trionfa la Ferrari. Un dominio assoluto che frutta 199 punti nel mondiale costruttori contro i 65 della Ferrari, seconda. il titolo va a Senna che conquista 94 punti in totale e nepuò utilizzare 90, mentre Prost che ne totalizza 105 per il meccanismo degli scarti ne ha validi solo 87. Prost si rifà l’anno successivo conquistando 76 ounti valdi contro i 60 di Senna, il dominio é meno netto, anche se non sfugge il titolo costruttori, in questo campionato la sola Mclaren adotta l motore Honda, nel frattempo era statio abbandonato il motore turno a favore del 3,5 litri, il passaggio comunque é indolore per la Honda che rimane sempre la più compedtitiva del lotto. Anche i mondiali 1990 we 1991 sono vinti da Senna, ma sulla scena irrompe una latro protagonista, la Renault che dal 1989 spinge le Wiliams, nel 1991 il titolo costruttori viene vinto dalla Mclaren per soli 14 punti (139 a 125) , in questo casmpionato i motir vengno forniti anche alla Tyrrell con un secondfi posto di Modena in canada come miglior risultato. Nel 1992 la Williams-Renault é nettamente più competitiva anche se Senna e Berger conquistano 5 vittorie, a fine 1992 la Honda annuncia il ritiro ufficiale, in realtà il nome rimane fino al 2000 attraverso il marchio Mugen, che nel 1991 preparava i motori per la Tyrrell e che dal 1992 entra con la Footwork in F1. dal 1983 al 1992 la Honda vince 69 gare con Williams, Mclarn e Lotus, titoli costruttori nel 1986, 1987,1988, 1989, 1990 e 1991 e piloti con Piquet (1987) Senna (1988, 1990, 1991) e Prost (1989). Il ritorno nel 2000 con la scudera BAR….