HONDA

GP DISPUTATI: 481
DEBUTTO: 1964 Germania
ULTIMA GARA : 2021 Abu Dhabi
VITTORIE: 89
POLE: 90
GPV: 76
UTILIZZATO DA: McLaren, BAR, Honda, Williams, Red Bull, Toro Rosso, SuperAguri, AlphaTauri, Jordan, Lotus, Tyrrell, Spirit.

La Honda arriva in Formula 1 nel 1964 ed é il primo approccio del Giappone con la massima categoria, corre con una propria squadra e vince anche due gare, nel 1965 con Ginther e nel 1967 con Surtees, la vittoria di Ginther nell’ultima gara del campionato chiude l’era della cilindrata 1,5 litri, nel 1966 la Honda non ha subito pronto un 3,0 e partecipa solo alle ultime gare, nel biennio 1967/1968 ottiene buoni risultati ma poi si ritira, il ritorno in piena epoca turbo solo come motorista riserverà grandi soddisfazioni, per favorire lo sviluppo del nuiovo propulsore viene, di fatto, creato un nuiovo team di F1, la Spirit, con questa monoposto Johansson porta al debutto in Gran Bretagna il turbo nipponico che sarà utilizzato dalla Spirit in 6 gare di campionato, nell’ultimo Gp in Sud Africa il motore é installato sulle Williams di Rosberg e Lafitte ed arrivano anche i primi punti con un quinto posto del pilota finlandese che, nel campionato 1984, coglie il primo successo dopo il ritorno vincendo il Gp degli Stati Uniti. Nel 1985 arrivano quattro vittorie, due di Mansell e due con Rosberg. Nel 1986 in Williams arriva Nelson Piquet e le vittorie sono ben 9, Mansell vince 5 gare ed arriva secondo nel mondiale a soli 2 punti da Prost, Piquet ne vince 4 ed arriva terzo, la Williams-Honda conquista il titolo costruttori con 141 punti contro i 96 della Mclaren ed i titolo piloti sfugge all’ultima gara con Mansell che si ritita e Piquet che arriva a meno di 5 secondi da Prost. Piquet vince il mondiale nel 1987 battento di compagno di squadra Mansell, anche in questo campionato il titolo costruttori é agevolmente vinto dalla Williams, in questo campionato il propulsore nipponico viene fornito anche alla Lotus, Senna vince due gare con la Lotus, Piquet ne vince 3 e Mansell ben 6, i primi tre piloti della classifica finale sono motorizzati Honda: Piquet 73, Mansell 61 e Senna 57, il titolo costruttori va ovvimanete alla Wiliams mentre la Lotus é terza a causa del poco apporto del secondo pilota Nakajima, primo giapponese a gareggiare nel mondiale di F1 fuori patria. Nel 1988 la Honda abbandona la Williams e passa alla Mclaren dove arriva Senna al posto di Piquet che va alla Lotus, le Mclaren-Honda vincono 15 della 16 gare in calendario, sono in Italia, causa ritiro, trionfa la Ferrari. Un dominio assoluto che frutta 199 punti nel mondiale costruttori contro i 65 della Ferrari, seconda. il titolo va a Senna che conquista 94 punti in totale e ne può utilizzare 90, mentre Prost che ne totalizza 105 per il meccanismo degli scarti ne ha validi solo 87. Prost si rifà l’anno successivo conquistando 76 punti valdi contro i 60 di Senna, il dominio é meno netto, anche se non sfugge il titolo costruttori, in questo campionato la sola Mclaren adotta l motore Honda, nel frattempo era stato abbandonato il motore turbo a favore del 3,5 litri, il passaggio comunque é indolore per la Honda che rimane sempre la più competitiva del lotto. Anche i mondiali 1990 e 1991 sono vinti da Senna, ma sulla scena irrompe una latro protagonista, la Renault che dal 1989 spinge le Wiliams, nel 1991 il titolo costruttori viene vinto dalla Mclaren per soli 14 punti (139 a 125) , in questo campionato i motori vengno forniti anche alla Tyrrell con un secondfi posto di Modena in Canada come miglior risultato. Nel 1992 la Williams-Renault é nettamente più competitiva anche se Senna e Berger conquistano 5 vittorie, a fine 1992 la Honda annuncia il ritiro ufficiale, in realtà il nome rimane fino al 2000 attraverso il marchio Mugen, che nel 1991 preparava i motori per la Tyrrell e che dal 1992 entra con la Footwork in F1. dal 1983 al 1992 la Honda vince 69 gare con Williams, Mclarn e Lotus, titoli costruttori nel 1986, 1987,1988, 1989, 1990 e 1991 e piloti con Piquet (1987) Senna (1988, 1990, 1991) e Prost (1989). Il ritorno nel 2000 con la scuderia BAR, nel 2001 e 2002  i propulsori sono forniti anche alla Jordan. Arrivano molti piazzamenti in zona punti e diversi podi, due pole (Imola 2004 e Canada 2005) con Button ma nessuna vittoria. Nel 2006 la Honda subentra alla BAR e ritorna con una sua squadra ufficiale, inoltre viene allestita una “squadra B, diretta dall’ex pilota Aguri Susuki e chiamata SuperAguri. Button ottierne la pole in Australia 2006 e nello stesso anno vince il Gp di Ungheria, terza ed ultima vittoria di una monoposto interamente Honda. I campèionatri 2007 e 2008 sono meno ricchi di soddisfazioni, nel 2008 dopo poche gare la SuperAguriu si ritira, a fine 2008 la Honda cede il team a Ross Brawn che crera la Brawn GP, per ironia della sorte questa squadra, con motori Mercedes, vince il titolo nell’unico campionato disputato.

Nel 2016 la Honda ritorna in F1 con la McLaren, il miglior risultato é un 5^ posto in Ungheria, anche il 2016, sempre con McLaren,regale poche soddisfazioni, due quinti posti di Alonso, ancora più deludente il 2017.  Nel 2018 la Honda si unisce alla Toro Rosso, squadra B della Red Bull, Gasly arriva quarto in Bahrein. Dal 2019 la musica cambia, oltre alla Toro Rosso viene fornita anche la Red Bull, Max Verstappen ottiene tre vittorie ed una pole. Nel 2020 Verstappen conquista due vittorie ed una pole ed in Italia c’é la storica vittoria di Gasly con la AlphaTauri (ex Toro Rosso ed ex Minardi). Nel 2021 arrivano ben 11 vittorie, una con Perez e dieci con Verstappen che riporta il titolo mondiale piloti  alla Honda trent’anni dopo quello del 1991 di Senna, Dal 2022 i propulsori vengono denominati in altro modo, nel 2022 Red Bull e nel 2023 Honda RBPT, in entrambe i campioanati vincono titolo piloti e costruttori.

1964

1965

1966

1967

1968

1983

1984

1985

1986

1987

1988

1989

1990

1991

1992

2000

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2015

2016

2017

2018

2019

2020

2021